martedì 6 aprile 2010
La SaGa DeLLe CoCCiNeLLe
aNiMaLeTTi DeL BoSCo
aNiMaLeTTi DoMeSTiCi
Quando mi sveglio la mattina lievemente sento un leggero fruscio, si avvicina, mi chiama, io tendo la mia mano e lui mi accarezza. E senza chiedere nulla attende che mi alzi, se io sono triste si accovaccia e con i suoi occhietti mi fissa cercando il mio sorriso. Come si fa a non intenerirsi guardando quegli occhietti, distinto la mia mano lo accarezza e lui scodinzolando la coda dimostra la sua gioia Basta guardarlo per capire dai suoi occhi se ha fame, sete oppure vuol giocare. Per tre giorni io non stavo bene e lui non ha toccato cibo, poi quando mi sono ripreso la sua felicità era immensa. Guardandolo io penso: “Questo batuffolo di pelo bianco come può riempire la vita di una persona al mondo. Loro danno tanto, anche la loro vita per il loro padrone, e non sono egoisti, vogliono in cambio solo un po’ di cibo, ma tanto, tanto amore.
NeLL'aLLeGRa FaTToRia
nella fattoria di zia maria c'è una grande allegria c'è il cagnolino biricchino che nasconde l'ossicino mentre lì nella cantina si nasconde la gallina c'è un riccio nell'orticello che fa merenda con un ravanello mentre in casa il micino da la caccia al topolino il cavallo fru fru galoppa su e giù mentre mangia la zolletta che gli ha dato paoletta c'è l'asino che raglia mentre la mucca mangia la paglia c'è un gallo verde e rosso che ha fatto il salto nel fosso per cantare a chissà chi il suo bel chicchirichì!!!
Ma iL CieLo è SeMPRe Più BLu
Oasi di cumuli nembi ... oasi di nuvole di bel tempo spinte dal vento per il cielo vagano Da un oasi piove e dall'altro affiora il sole... frettolosi sulla terra alcuni passanti riparo cercano- Altri invece si asciugano al calor dei timidi raggi del sole Ma di botto il cielo torna limpido e sereno mentre più in là sul mar riflettono ... "oasi e color di arcobaleno "
....iN FoNDo aL MaaaaaR....
Percorro con lo sguardo l’orizzonte,
dove il cielo col mare si confonde;
è tutto calmo e s’ode la risacca,
il ridere delle schiumose onde.
Vele lontane gonfie di vento
solcano l’acqua altere ed eleganti;
escono i pescatori e vanno al largo
su barchette leggere e beccheggianti.
Poderosi e silenti sopra i flutti
si stagliano, severi guardiani,
i faraglioni dalla pietra oscura,
sorvolati da candidi gabbiani.
Banchi di alghe qui vicino a riva
offrono al sole ondeggianti danze,
danno riparo a ricci e pesciolini,
vive nell’aria lasciano fragranze.
E’ un quadro, una melodica poesia,
che non mi stanco mai d’assaporare;
un prodigio che solo la Natura,
potenza misteriosa, sa operare.
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